lunedì 14 settembre 2009

L'icona del matrimonio


Questo post lo "famo strano", per dirla con Jessica e Ivano, i due indimenticabili sposi "coatti" inventati qualche anno fa da Carlo Verdone.

Partiamo infatti da un'immagine e non da un testo. L'immagine che vedete nella foto: un'opera del pittore romantico Caspar David Friedrich, conservata all'Hermitage di Pietroburgo. Si intitola: A Bordo di un Veliero (1818)

L'ho scoperta riprodotta sul volantino di un incontro intitolato: Amare alla fine di un mondo. Il desiderio e la paura della coniugazione dei sessi (Roma, 10 ottobre, 17.30, Complesso storico dei Domenicani, Piazza della Minerva 42).

A me è sembrata subito una delle immagini artistiche che meglio può rappresentare e nutrire (perchè l'arte, quand'è tale, nutre, alimenta) l'amore di coppia, l'amore coniugale.

Ci sono un uomo e una donna mano nella mano - possiamo immaginare marito e moglie - seduti sulla prua di una nave - cioè davanti a tutti - che guardano nella stessa direzione. Non ripiegati su se stessi, nemmeno ripiegati sul proprio amore (non si guardano, infatti, negli occhi), tanto meno rivolti all'indietro (cosa si lasciano alle spalle?). Proiettati invece verso il futuro, il futuro che viene. Di fronte a loro c'è una costa, una terra nuova, l'inizio di una nuova avventura. Con tutto ciò che questo può comportare di paura, incertezza, smarrimento.

Ecco, a me sembra proprio che questa immagine - malgrado sia stata dipinta quasi 2 secoli fa - possa rappresentare in qualche modo l'icona del matrimonio oggi. Oggi che siamo un po' tutti alla ricerca di un nuovo modo di essere sposi, che i modelli del passato non funzionano ed il futuro appare assai incerto e burrascoso.

Mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero o se avete qualche altra immagine da suggerire che possa raccontare il matrimonio in questo modo.





(L'immagine è presa dal sito artinvest2000)