L’ospitalità di Abramo, icona, inizio xv secolo, Museo Benaki, Atene. |
Il “pallamondo” di Ab. |
(pubblicato anche su Medium)[…] Sì, nella condivisione del pane, nello stare a tavola insieme, nel conversare, nel fare memoria di ciò che si è vissuto, avviene il riconoscimento e lo straniero si rivela […]: il Signore Gesù viene come uno straniero, e chi lo avrà accolto, in quel giorno lo riconoscerà e sarà benedetto (cfr Mt 25, 34–35).
(E. Bianchi, Ero straniero e mi avete ospitato, Rizzoli, 2006, p. 52)