Spesso si parla di "liturgia del pannolino". É un modo di dire per intendere il tempo ricavato per la preghiera delle coppie con bimbi. Quelle continuamente prese dai mille impegni, affaticate dalla stress gironaliero, quelle che ad un certo punto si fermano e dicono:
- Ci piacerebbe fare...
... Ma non c'è tempo!
A questa riflessione il poeta e critico letterario, Giovanni Casoli, nell'incontro di apertura dell'anno associativo 2009-2010 degli adulti di Ac di Roma, risponde:
- Sai se vivrai tra 5 minuti?
Ecco la scusa di non aver tempo è una scusa da bambini.
Il tempo dei cristiani è quello del Risorto, si confronta con l'Eternità, quindi è vero: il non c'è tempo è una scusa.
Però occorre saper discernere per qualificare il nostro tempo. Penso siano in questo illuminante la citazione di Casoli di T. Eliot in Quattro quartetti, con la quale il nostro relatore a concluso l'intervento: "Comprendere il punto di intersezione del senza tempo col tempo è un'occupazione da santi".
Occorre saper riconoscere l'incontro tra il tempo che scorre e l'evento che arricchisce, infondo come ha saputo fare Zaccheo, che nascosto dalle fronde del Sicomoro ascolta le parole di Gesù:
- Zaccheo scendi presto, perché oggi devo femarmi a casa tua" (Lc. 19,5).
Lui "lo accolse con gioia". Ecco accettare un ospite inatteso nella propria casa, magari in disordine, magari senza sapere cosa c'è in frigo, magari quando c'è da accompagnare in piscina i bimbi, beh, non è comodo. Ma è santo.
Andrea
Commissione Famiglie AC di Roma
(L'immagine è presa da http://www.galassiaarte.it/Images/Dipinti/alessandra_de_pasquale/L'albero%20di%20Zaccheo.jpg)