“Come è bello riunirsi in famiglia per lasciare che Dio parli al cuore dei suoi membri attraverso la sua Parola viva ed efficace!”
Benedetto XVI (dal discorso a conclusione del Sesto Incontro Mondiale delle Famiglie, il 18 gennaio 2009)
Tra il 14 ed il 18 gennaio scorsi si è tenuto a Città del Messico il Sesto Incontro Mondiale delle Famiglie.
Sono state dette tante cose belle, ma mi colpisce che il Presidente della Conferenza Episcopale Messicana abbai voluto ribadire una annosa preoccupazione che risuona sovente in casi come questi: la famiglia è minacciata. Eh già, minacciata da “relativismo etico, povertà e leggi civili”.
Povertà. Noi che mandiamo avanti “la baracca” sottoscriviamo subito e senza esitazione; su certe cose non si scherza nemmeno. Passiamo oltre.
Leggi civili. Certo, qualche assegno familiare in più ci potrebbe stare… ma così sembra che stiamo sempre a batter cassa. O forse il nostro buon prelato voleva far riferimento alle note spinose questioni del divorzio e delle convivenze? Andiamo avanti.
Relativismo etico. Il tema ci costringe senz’altro a ragionare un po’ più approfonditamente… anche se la piccola qui accanto a me strilla perché la sorella non le vuole dare il suo pennarello preferito. Ma dobbiamo farlo. Partiamo dall’indissolubilità del matrimonio… ovviamente dopo aver strappato di mano a quella “delinquente” quel “pennarellaccio” lì. O forse, i rapporti prematrimoniali… no! Non si scrive sui muri… ferma!
Scusate, sono un po’ stanco. Ho dovuto moltiplicare le mie energie per sostenere mia moglie che, avendo il padre in ospedale, si è trasformata in un supereroe (con le nostre due figlie sembra persino più affettuosa del normale). Per ora sospendo ogni ragionamento, ma prometto che mi impegnerò un giorno a combattere il relativismo etico che incombe sulla mia famiglia.
Benedetto XVI (dal discorso a conclusione del Sesto Incontro Mondiale delle Famiglie, il 18 gennaio 2009)
Tra il 14 ed il 18 gennaio scorsi si è tenuto a Città del Messico il Sesto Incontro Mondiale delle Famiglie.
Sono state dette tante cose belle, ma mi colpisce che il Presidente della Conferenza Episcopale Messicana abbai voluto ribadire una annosa preoccupazione che risuona sovente in casi come questi: la famiglia è minacciata. Eh già, minacciata da “relativismo etico, povertà e leggi civili”.
Povertà. Noi che mandiamo avanti “la baracca” sottoscriviamo subito e senza esitazione; su certe cose non si scherza nemmeno. Passiamo oltre.
Leggi civili. Certo, qualche assegno familiare in più ci potrebbe stare… ma così sembra che stiamo sempre a batter cassa. O forse il nostro buon prelato voleva far riferimento alle note spinose questioni del divorzio e delle convivenze? Andiamo avanti.
Relativismo etico. Il tema ci costringe senz’altro a ragionare un po’ più approfonditamente… anche se la piccola qui accanto a me strilla perché la sorella non le vuole dare il suo pennarello preferito. Ma dobbiamo farlo. Partiamo dall’indissolubilità del matrimonio… ovviamente dopo aver strappato di mano a quella “delinquente” quel “pennarellaccio” lì. O forse, i rapporti prematrimoniali… no! Non si scrive sui muri… ferma!
Scusate, sono un po’ stanco. Ho dovuto moltiplicare le mie energie per sostenere mia moglie che, avendo il padre in ospedale, si è trasformata in un supereroe (con le nostre due figlie sembra persino più affettuosa del normale). Per ora sospendo ogni ragionamento, ma prometto che mi impegnerò un giorno a combattere il relativismo etico che incombe sulla mia famiglia.